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Referente per l'innovazione

Innovazione e cambiamento sono elementi strettamente legati. Si tratta di saper avere una visione, di avere il coraggio di provarci e di avere la forza di accettare le sfide

Per innovare occorre accettare la "sfida", vale a dire affrontare l'incertezza con fiducia e determinazione. Provare a scoprire nuove soluzioni per migliorare i contesti, in questo caso educativi, e trasformarli in vista di una maggiore efficacia dei processi.

L'innovazione trova la scuola a proprio agio quando vi sono al suo interno team di persone estremamente competenti, che collaborano per raggiungere obiettivi comuni, definiti e stimolanti.

La visione, l'ostinato attaccamento ai valori, l'indipendenza di giudizio, la coerenza, la capacità di comunicare, sono qualità importanti ed assolutamente indispensabili per guardare all’innovazione con serenità.

Che si tratti di moti che partono per ispirazione dei singoli o dalle studentesse e dagli studenti (bottom-up) piuttosto che da azioni guidate (top-down) o da una combinazione di entrambe, l’innovazione deve fare i conti sia con i processi che con i prodotti e, per certi versi, con gli effetti che ne scaturiscono.

In un mondo dove le velocità siderali spesso portano ad un’innovazione "disruptive", il patrimonio dell’esperienza della comunità scolastica non deve mai essere disperso, ma poggiarsi su di esso, per puntare ad una forma di cambiamento naturalmente vissuto e condiviso.

Il collegamento con le Avanguardie Educative di Indire, così come il passaggio dirompente della partecipazione studentesca di BanzHack, fino alla partecipazione a varie iniziative di ricerca Europea (MenSi e Learning to Become), rappresentano la cartina al tornasole di una densa ed intensa attività di riscrittura del curricolo del Liceo.

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