L'importanza dell'investimento della Scuola nel "Cinema" trova ragione nella profondità e potenza del linguaggio filmico.

Il Cinema presenta notevoli elementi di complessità, sia dal lato della produzione che da quello della fruizione, che vanno oltre il piano estetico per radicarsi in quello "linguistico-semantico".

Nel linguaggio filmico confluiscono insieme, per dirla con Watzlawick, strutture analogiche e digitali. Il richiamo delle immagini a memorie e a fantasie, evocative di emozioni, insieme con parole e suoni sono organizzate secondo una sintassi ricchissima.

Le facoltà dell'essere umano di comunicare ed esprimersi per mezzo di differenti sistemi organizzati offre la possibilità "stare insieme", condividere tanto più in profondità quanto più si empatizza la sfera emotiva.

Tempo e spazio così si annullano e congiungono generazioni. Passato, presente e futuro sono visti, raccontati e interpretati e diventano i luoghi della speranza.

Il cinema è un'opportunità per la Scuola, tutta, traino per la società civile. Prima di tutto per i nostri giovani, ambasciatori di tolleranza e integrazione.

Cinema e scuola insieme per spingere al recupero della coesione e della cittadinanza attiva.

Come responsabile scientifico di progetto, per il LIceo Banzi, ho sviluppato il progetto "Cinema per la Scuola" del Mibact dall'anno 2018 al 2021

Fitta la collaborazione con il Festival del Cinema Europeo, con il quale sono state costruite e realizzate numerose iniziative.

Ho realizzato altri progetti connessi, come il percorso di Cinema documentario e del reale, connesso con l'omonimo festival, basato sull’osservazione e sullo studio del quartiere, sull’apprendimento del mezzo filmico come mezzo di inchiesta sociale, video-giornalismo e creazione autonoma e poetica.

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