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Architetture scolastiche

Una scuola che incontra e accoglie durante tutto il giorno, tutti i giorni e anche di sera. Un mondo. e tutto intorno uno spazio aperto alla città

Il progetto e le relative attività hanno preso spunto dai bisogni molto spesso manifestati da studentesse, studenti e docenti del Liceo Banzi di Lecce.

Tutti attori, stakeholder, consapevoli che le relazioni sono parte fondante dei processi di co-creazione e co-costruzione non solo del sapere, ma anche delle competenze di cittadinanza. Proposto e sviluppato da un gruppo misto, composto da un nutrito numero di giovani adulti e due docenti, il progetto ha l'obiettivo di provare ad allineare il contesto strutturale ad una società in costante e veloce movimento.

Provare, pertanto, ad abbattere le inutili rigidità che bloccano la libera circolazione delle energie positive e lasciare aperto il campo alle motivazioni personali, allo sguardo proteso avanti, alla fiducia.

Per progettare gli ambienti scolastici si deve intensificare la percezione, disporsi all’ascolto, comprendere le esigenze dei suoi abitanti. L'occasione di coinvolgere gruppi esperti è stata colta al balzo.

Tuned è il gruppo che, all’interno della società di architettura e ingegneria Lombardini22, si occupa di applicare le neuro-scienze all’architettura, offrendo servizi di consulenza e di progettazione, in collaborazione alle altre Business Units di Lombardini22.

Il primo traguardo è stato quello di provare a condividere una visione comune di quella che potrebbe essere una prossima, possibile, sostenibile e pienamente vivibile visione degli ambienti scolastici in funzione della trasformazione in atto del sistema scuola in generale e, più strettamente connessa, con il magmatico ambiente del Liceo Banzi.

Partendo dagli studi di Tuned e dalle competenze progettuali di Lombardini22, incrociate con i bisogni di tutti gli stakeholder del Liceo, si è immaginata una scuola a partire dalla eventuale revisione dell'assetto didattico tradizionale.

Non più solo classi chiuse, ma flessibili e dinamiche, in linea con l'intreccio dei saperi, invocato dai plurimi tentativi di contaminazione disciplinare, vedi educazione civica e tutte le proposte progettuali dell'ampliamento dell'offerta formativa.

Il processo lungo e condiviso, attraverserà step temporali in una visione a lungo termine attraverso sperimentazioni e cambiamenti.

Il punto di partenza dello studio è la riconversione degli spazi comuni indoor e outdoor, gli spazi ibridi di connessione o “connettivi”, ovvero i corridoi, gli slarghi, gli spazi comuni interni ed esterni all’edificio scolastico. I possibili luoghi di contaminazione dove poter vivere concretamente il "toccare con mano", il "guardare con i propri occhi", il "vivere sulla propria pelle" il cambiamento verso il benessere ed il piacere di abitare la scuola, di insegnare e apprendere con slancio. Spazi flessibili, che rendono possibile personalizzazioni e adattamenti funzionali in rapporto a diverse attività e bisogni, che creano un senso di appartenenza e di partecipazione a cominciare dai materiali usati, dall'organizzazione degli ambienti, degli arredi.

https://sites.google.com/liceobanzi.edu.it/banzhack/banzaim/banzarch

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